Da Fardella, percorrendo la strada statale 104 si arriva ai gironi, i tornanti panoramici dai quali si ammira Episcopia, paese fondato da coloni greci che risalirono il corso del Sinni, provenienti o dal Golfo di Taranto o da Metaponto. A dominare la valle il Castello, edificato presumibilmente in epoca longobarda (VI secolo), e impiantato sopra uno sperone roccioso. Utilizzato fin dall’origine come fortezza, fu successivamente adattato alle esigenze dei vari dominatori, che nei secoli successivi si sono susseguiti (saraceni, bizantini, normanni, svevi, angioini), i quali hanno ampliato, modificato e riutilizzato le precedenti strutture. Tali rifacimenti sono leggibili tuttora sulle facciate esistenti, dove sono facilmente individuabili varie stratificazioni murarie e interventi intesi a modificare l’uso degli ambienti. Ha due torri contrapposte e differenti per tipologia (una a base circolare e l’altra quadrangolare) epoca e utilizzo, munito in passato di un ponte levatoio e opere esteriori che ne rendevano difficile l’accesso. Nelle immediate vicinanze di Episcopia gli appassionati della montagna possono visitare le vette innevate, per gran parte dell’anno, del Monte Sirino, un lembo particolarmente suggestivo della montagna lucana, e della montagna di Conserva di Lauria. Su entrambe le cime sono in funzione impianti sciistici.