Come un presepe, il quartiere Taverna a Lauria

Chi arriva a Lauria per la prima volta non può non notare un agglomerato di case che sovrasta il paese, quasi un “presepe” che domina sull’intero centro abitato.
Sulla sua destra: il rettifilo, un tratto diritto di strada che corre lungo un costone sul quale, da qualche anno, è stata posta una croce visibile, di notte, dall’intera Valle del Noce.
Guardando dal basso sembra che le case siano addossate l’una all’altra. In effetti è vero! Strette stradine e ripide scalette le separano, facendo immaginare una vicinanza tra le strutture abitative non solo fisica ma anche di affetti e di condivisione tra le famiglie che vi abitano.
Man mano che si sale, lo sguardo abbraccia un orizzonte sempre più ampio.
Dopo la prima gradinata, abbastanza lunga e agevole, ci si ritrova davanti alle prime case, lungo una strada protetta da un parapetto. Qui è d’obbligo una prima sosta per ammirare il sottostante centro storico: la Chiesa Madre di San Nicola di Bari e l’omonima piazza, la verdeggiante villa comunale, le fronzute chiome degli alberi del viale XXV Aprile che, intersecandosi tra loro, creano una cupola oltremodo suggestiva; volgendo lo sguardo a destra, si vede piazza Viceconti con l’antico palazzo vescovile, ora sede dell’oratorio parrocchiale.
Dopo questa prima sosta, si può proseguire la salita lungo la strada rotabile oppure imboccando una stretta e ripida scaletta stretta tra le case, che, snodandosi in varie direzioni, permette di accedere alla Strada Provinciale.
L’arrivo è quanto mai gradito! Una sosta è necessaria per riprendere fiato, ma anche per ammirare lo splendido panorama: la corona di monti è quasi una sorta di baluardo a protezione di una valle punteggiata da alcuni paesi: Rivello, Nemoli, Trecchina, immersi nel verde. Tra l’intero arco montuoso si erge maestoso lo splendido massiccio del Sirino con le sue vette che sembrano sfidare il cielo. L’occhio attento non può ignorare il colle Armo con il santuario dell’Assunta ed il castello Ruggero, che sovrastano il centro storico dei due rioni, sui quali svettano i campanili delle chiese di San Nicola di Bari e di San Giacomo.

di Ginetta Scaldaferri

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