Ai piedi del castello Ruggero a Lauria

Come non rimanere incantati dalla particolarità di stradine e vicoletti ricchi di storia, stretti tra case antiche, alcune disabitate, che si intersecano tra loro e che, in un sali e scendi continuo, si ricongiungono, sbucando in suggestive piazzette adorne di piante e di fiori? Questo è il quartiere Cafaro a Lauria.
Salendo dalla strada Olmo, una piccola sosta è di obbligo alla casa del Beato Domenico Lentini, dove sono conservate le sue reliquie.
Percorrendo un vicoletto si giunge in un’ampia piazza sulla quale domina il rudere del Castello Ruggero. Da qui inizia un’erta salita per una stradina stretta tra case vicinissime tra loro, tra le quali è incastonato l’antichissimo arco di Sant’Antuono. Più in alto si erge la chiesa di San Pasquale e Santa Lucia. Dopo un’ultima e ripida gradinata, il viandante può tirare un sospiro di sollievo: la stradina diventa pianeggiante fino ad un anfiteatro di recente costruzione. L’ultimo tratto in salita si apre, per incanto, in un grande piazzale dal quale si può ammirare uno splendido panorama: l’intera Valle del Noce in lontananza e, più vicini, i due rioni di Lauria.
Il punto di arrivo rimane il santuario dell’Assunta.
Volgendo lo sguardo oltre la chiesa, sulla sinistra, a guisa di giganti solitari, si ergono i ruderi dell’antico castello Ruggero.
Attualmente, l’associazione “Amici del Castello”, dopo la pulitura dalle erbacce e altre iniziative di vario genere, si sta adoperando per il recupero ed il consolidamento del vecchio maniero.

di Ginetta Scaldaferri

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