Durante un viaggio in Brasile, sorvolando Rio De Janeiro, al Conte Stefano Rivetti venne l’idea di realizzare a Maratea un’opera simile al Cristo do Corcovado.
Così, nel 1965, sorse la Statua del Cristo Redentore che oggi domina la baia di Maratea e ne è diventata il simbolo. La Statua si trova in cima al Monte San Biagio, luogo di culto già nei tempi pagani: secondo la tradizione, lì si ergeva un tempio dedicato alla dea Minerva. Oggi nella stessa area c’è la Chiesa di San Biagio, nel 1941 elevata al rango di Basilica Pontificia.
La statua, osservata da lontano, sembra rivolta verso il mare, ma di fatto guarda l’entroterra e la Basilica. La particolarità dell’opera colpisce chiunque e soprattutto gli artisti, molti dei quali l’hanno richiamata nei loro lavori (fra i tanti, il film “Basilicata Coast to Coast” di Papaleo). Tutti associano il Cristo di Maratea a quello brasiliano e non è un caso che la cittadina tirrenica nel 2013, in occasione della “Giornata mondiale della Gioventù” di Rio, sia stata scelta, proprio per creare un “ponte” ideale tra le due sponde dell’Oceano grazie alla presenza del Cristo, tra le poche tappe italiane per i giovani che non potevano raggiungere la città brasiliana.
Giuseppe Petrocelli