L’Ecomuseo “Sandro Berardone” di Rotonda, in provincia di Potenza, nel Parco Nazionale del Pollino, è molto più di un classico museo demo etno antropologico, poiché unisce al classico allestimento costituito da pannelli e ricostruzioni della flora e della fauna tipica del Parco Nazionale del Pollino, dei supporti tecnologici altamente specializzati, allestimenti ed applicativi multimediali.
Si è voluto esplicare il concetto di cultura a 360° e soprattutto mettere in evidenza come la popolazione dei vari paesi che compongono il Parco si sposa con il suo territorio.
E’ stato creato per ampliare l’offerta turistica e per sottolineare il concetto di rete, espresso da tutto il patrimonio paesaggistico e culturale dei paesi del Parco, per portarlo così in evidenza a tutto il territorio nazionale.
E’ stata scelta Rotonda come sede, in quanto il borgo è anche sede del Parco; proprio per queste ragioni l’Ecomuseo fungerà da porta di ingresso di tutti gli altri musei e di tutte le realtà del Parco, sarà il fulcro del turismo, il punto di primo arrivo, il primo impatto.
Esso è concepito in maniera del tutto innovativa, all’esterno vi è una sorta di orto botanico con una rappresentanza di tutte le specie vegetali che si possono trovare lungo il territorio, all’interno si hanno delle testimonianze dei riti e delle diversità demo-etno-antropologiche di tutti i paesi che fanno parte del Parco. Tra le altre, l’Ecomuseo assumerà le importanti funzioni di accompagnamento e di interscambio.
In ultima battuta potrei definirlo, come un luogo che mostra quello che siamo stati, quello che siamo e quello che possiamo tramandare.
di Anna Nica Fittipaldi