La Basilicata vista da occhi tedeschi

Slow Holidays

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Una terra verde e inaspettata

A settembre ho avuto l’occasione di visitare la Basilicata con un’amica – una regione non sovraffollata di turisti. Anche se si vede già sulla mappa che è abbastanza montuosa, mi ha sorpreso che ci siano davvero così tante montagne: si sale e si scende sempre per arrivare da un punto all’altro e sono rimasta impressionata dalle viste bellissime sulla costa o sul paesaggio. C’è molto verde che non mi aspettavo di trovare nel sud Italia. Per chi è appassionato di bici e non teme le salite, la Basilicata è perfetta. Anche perché non c’è tanto traffico sulle strade. Lungo il percorso si trovano villaggi pittoreschi come Rivello, con cassette vecchissime di pietra nei vicoli. Rivello si trova sulla collina come su un’isola. Da vedere per forza la statua di Cristo a Maratea! Maestoso, con le braccia aperte, protegge la città di Maratea e le montagne intorno.

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Un ritmo più umano

Mi sono piaciuti moltissimo i fichi, fichi d’India e il finocchio selvaggio che crescono dappertutto, escono perfino dai muri come la malerba. Così c’è sempre modo per fare uno snack lucano ;-) La gente è sempre stata molto affettuosa e disponibile. Essendo i paesi abbastanza piccoli, ci si conosce tutti e funziona tutto in modo così simpatico e semplice: l’amico che vende le mozzarelle te ne da una busta quando passi con la macchina. Paghi domani. Non c’è fretta. Un bel viaggio per passare le vacanze rallentate.

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Lauria: accoglienza e genuinità

A Lauria è bello andare in giro. La gente ti saluta anche se non ti conosce. E chi non ti saluta, allora ti sorride. Molti non riescono a resistere alla tentazione e allora ti chiedono: “A chi sei figlio?”.
Le chiese e le cappelle di Lauria sono ricche di storia e di arte. La vista di Lauria dal piazzale di fronte la chiesa della Madonna dell’Armo è imperdibile. E’ bello andarci anche al tramonto, quando nel buio le luci risaltano i profili dei due rioni. Sembra un posto incantato!
La genuinità della cucina lauriota, poi, conquista anche i più restii. Non ci si fa mancare niente: pasta fatta in casa, salumi, formaggi e dolci a volontà. Tutto rigorosamente preparato in casa, secondo le tradizioni tramandate da madre in figlia. La nonna di Rosangela non ha resistito: ha preparato gli gnocchi al sugo per noi! Ma come farà a farli così buoni? “Ma è facile, non ci vuole niente!”, dice. “Bastano un paio di pugni di farina, uno o due uova, acqua calda quanto basta e un pizzico di sale. Impasti, fino a che non diventa abbastanza morbida e fai un serpentello. Tagli dei pezzettini e con le dita cavi. Perché non li fate la domenica, quando siete di nuovo in Germania?”.

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Tra i vicoli di Rivello

Uno dei borghi più caratteristici del sud-ovest della Basilicata è sicuramente Rivello. Già lungo la strada si vede il borgo, in cima ad una collina, come un presepe. Le case, quasi appiccicate tra di loro, sembrano poggiarsi una sull’altra. Un meraviglioso puzzle di case e chiese!
Famoso per la produzione del rame, per il monastero di Sant’Antonio e per il coro ligneo con rappresentazioni di mestieri locali conservato nell’ex convento dei Frati Minori Osservanti, il centro storico di Rivello è un magnifico labirinto di case in pietra. Ogni vicoletto offre un piccolo spettacolo: un portone, un balcone, una chiesa, o semplicemente delle signore che chiacchierano sul davanzale di casa.
“Signorina, qui a Rivello non potete perdervi. E’ uguale se andate verso sotto o verso sopra, è bello dappertutto! Questo è tutto centro storico. Rivello è quasi solo centro storico”. Ed è proprio così che si visita Rivello: senza itinerario fisso e perdendosi per poi ritrovarsi al punto di partenza.

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Verso Maratea

La strada che da Lauria porta a Maratea costeggia il fiume Noce. Le montagne che la circondano impediscono la vista dell’orizzonte. Da qui, poi, è impossibile vedere il mare. Il mare lo si vede soltanto quando si raggiunge la litoranea. In compenso, la ricca vegetazione rende il tragitto piacevole.
Un volta giunti sulla litoranea, si prosegue con il mare sulla sinistra e la montagna sulla destra. Maratea offre da subito uno spettacolo unico: la montagna scende giù a picco nel mare, e il verde della vegetazione risalta il blu dell’acqua.
Dai tornanti lungo la strada che conduce al monte San Biagio si offre alla vista un panorama mozzafiato: la costa frastagliata, con i suoi strapiombi, le calette e le spiagge, è ben visibile da qui su. Giunti in cima, si può raggiungere a piedi la statua del Cristo che, con le braccia aperte, sembra voler difendere Maratea e l’entroterra.
Da visitare assolutamente è anche il centro storico di Maratea. Lasciatevi andare e gustate a pieni sensi lo spirito lucano che lo caratterizza!

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di Petra Henke da Monaco di Baviera

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