Pollino: paradiso degli astrofili

Quando il Vaticano doveva scegliere un nuovo sito per la Specola, aveva individuato tra quelli possibili, per
la costruzione dell’osservatorio, la Basilicata, per la qualità del suo cielo, per le condizioni geografiche e
fisiche del suo territorio.
L’UAI (Unione Astrofili Italiana) ha denominato il Pollino il “Cerro Paranal” d’Italia, organizzando numerosi
Star Party nazionali denominati “Sotto il Clielo del Pollino”, che hanno riscosso successo ed interesse tra gli
astrofili di tutta Italia.
Durante tutto l’anno, numerose associazioni e singoli astrofili, si ritrovano, per osservazioni visuali ed
attività di astrofotografia, in un ambiente assolutamente favorevole, per trasparenza e stabilità dell’aria
(seeing), in un vasto territorio montuoso, che partendo dagli 800 m. slm, consente di posizionarsi in luoghi
lontani da centri abitati, dalle loro luci e dal loro inquinamento luminoso. I numerosi pianori in altura,
consentono di stazionare i telescopi in modo da avere l’orizzonte totalmente sgombro.
Anche un neofita, capisce subito di essere in un luogo speciale, quando, in una notte senza luna, riesce ad
individuare la Via Lattea, con il cielo non ancora completamente buio. Lo spettacolo diventa meraviglioso
quando sopraggiunge la notte astronomica (il sole è 18° sotto l’orizzonte) e l’occhio si è adattato alla
visione notturna. La via Lattea si staglia nitida e visibile nei minimi dettagli, il cielo scuro diventa costellato
da miriadi di stelle, dunque è il momento di passare all’osservazione con il telescopio e di far partire le
fotografie a lunga posa, per riprendere le meraviglie del cielo.

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