Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

In cammino con un cantastorie

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Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Presentazione

Durata: 5 giorni

E’ un sentiero che si caratterizza per la varietà dei paesaggi: ad un primo tratto roccioso succedono radure con campi coltivati mentre nell’ultimo tratto, predomina la macchia mediterranea. Papasidero, dalla cui periferia lato nord-ovest parte il sentiero, è un centro abitato sorto sulle rovine dell’antica Scidro e il cui nome pare derivi dal monaco basiliano Papas Isidoro. Interessanti sono i ruderi del castello feudale, la medioevale Chiesa di Santa Lucia e l’affresco della “Madonna con Bambino” conservato nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, ubicata nei pressi dell’inizio del sentiero. Detto sentiero, raggiunge le sponde del fiume Lao dopo aver superato il ponte ricostruito sui resti di quello romano e procede, in leggera salita, fino alla località Massa, nelle cui vicinanze si trova la Fonte dell’Affitto. Da qui il percorso continua in leggera discesa fino a Valle Acquanivera e, dopo averla attraversata, procede in piano costeggiando il fiume Lao nel territorio del Comune di Mormanno congiungendosi con la strada carrabile, lungo la quale è possibile ammirare resti di vecchi mulini e vigne ben coltivate. Scendendo in direzione est si attraversa il fiume passando sopra un ponte di ferro nelle vicinanze del quale si trova una sorgente. Da qui il sentiero continua in salita attraversando resti di antiche fattorie con aie ben delimitate e querce secolari, mentre lo sguardo spazia sul corso del fiume, fino alla “Grotta del Romito”, nei cui pressi è situata un’altra sorgente.

Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Primo giorno

Si parte dal Ricetto degli Enotri (Tortora Marina), una struttura ubicata nei pressi della zona archeologica, dove sono stati rinvenuti i resti  dell’ antica città Blanda, sul colle del “Palecastro”.
Da qui parte un’escursione che dura circa una ora lungo il corso della Fiumarella di Tortora. All’arrivo nel centro storico di Tortora, si fa una visita dei caratteristici vicoli e scorci del borgo medioevale.
Per il pranzo vi verrà fornita una colazione a sacco.

Escursione della durata di cinque ore fino aiPiani del Carro , nelle frazioni montane di Tortora. Di fronte a noi il Monte Gada ci saluta, mentre alle nostre spalle domina il monte Serramale. Tutto intorno , a secondo della stagione,ci sono i campi coltivati a grano, alto e dorato. Un grano speciale, una varietà antica detta Carosella, dalle qualità nutrizionali pregiatissime, frumento tenero che fu coltivato dai Romani nelle numerose fattorie sparse per il territorio cilentano, a dimostrare che le caratteristiche del territorio del pollino e del Cilento sono simili, solo divisi da un confine imposto dagli uomini.

Sera: arrivo in agriturismo – Cena e letture di poesie.

Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Secondo giorno

Si parte in mattinata per un’escursione di circa 6 ore per le grotte del Romito di Papasidero, un sito archeologico risalente al Paleolitico superiore che conserva una delle più antiche testimonianze dell’arte preistorica in Italia.E’ una delle aree archeologiche più importanti a livello europeo per l’abbondanza di reperti paleolitici presenti che coprono un arco temporale compreso tra 23.000 e 10.000 anni fa e che hanno consentito di ricostruire il quadro delle abitudini alimentari e della vita sociale dell’Homo Sapiens. Arrivo in agriturismo presso le grotte, sistemazione e pranzo.

Pomeriggio: visita delle grotte del Romito La grotta, situata nel comune di Papasidero in Calabria (CS), conserva al l’esterno incisioni rupestri tra cui figura il “ Bos primigenius”, un graffito raffigurante due bovidi, oltre a tracce di antiche sepolture risalenti a 10-500 anni fa.

Sera: cena e spettacolo con Biagio Accardi.

Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Terzo giorno

Si potrà scegliere una attività tra torrentismo, parco avventura o rafting. L’attività sarà concordata prima della partenza con il gruppo.

Pranzo in agriturismo.

Pomeriggio: escursione di 5 ore durante la quale si farà un breve excursus sulle piante spontanee e il loro utilizzo in cucina: “….raccolgo e già immagino che pietanza mangerò. Mentre cuciniamo il sapore è un’idea, un’intuizione che risiede interiormente, come una certezza. Ogni volta che prepariamo da mangiare per noi stessi e per le persone che ci sono care, compiamo un gesto d’amore. Mentre cuciniamo, il nostro stato d’animo si trasmette al cibo e nutriamo gli altri di quello stato d’animo..”

Sera: sistemazione e cena in agriturismo.

Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Quarto giorno

Escursione di 4 ore per i piani di Cirandeo dove si può abbracciare con lo sguardo, uno spettacolo mozzafiato: la catena montuosa del Pollino che si tuffa nel Golfo di Policastro. Da qui si può godere la vista di tutta la catena montuosa della costa che si tuffa nelle acque del Golfo di Policastro.

Pranzo in trattoria .

Il Viaggio lento riprende nel pomeriggio con un’escursione per Aieta, il quarto borgo più bello d’Italia uno dei più piccoli e caratteristici centri dell’Alto Tirreno Cosentino il cui territorio è parte integrante del Parco Nazionale del Pollino.

Sera: sistemazione e cena in agriturismo.

Viaggiolento – Sui sentieri del Romito

Quinto giorno

Escursione di 5 ore per Tortora centro storico.

Aperitivo-pranzo presso la sede dell’associazione “Zafarana di Tortora”.

Pomeriggio: partenza per il rientro.

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