Il territorio di Castelluccio Inferiore si caratterizza per la ricchezza di sorgenti, per lo più potabili, e per la presenza di diversi torrenti. Dall’area montana della Fagosa nasce il Peschiera, il quale, dopo aver attraversato il vasto Bosco Magnano, si gemella col Frida e corre verso il Sinni. Il corso d’acqua di maggior portata è il torrente San Giovanni, che nasce proprio nei pressi dell’abitato. Nella zona circostante Fosso San Giovanni sorgevano in passato numerosi impianti azionati da macchine idrauliche, tra cui un mulino ad acqua, nelle vicinanze del ponte romano sulla Statale 19, in cui ancora oggi sono conservate molte delle attrezzature originali (le macine, le tramogge, il buratto) databili tra fine Ottocento e inizio Novecento. Altre canalizzazioni alimentavano gli opifici vicini: un secondo mulino, due filande e un frantoio.
Il centro storico presenta notevoli attrattive turistiche: l’abitato a forma allungata presenta sullo stretto corso principale un succedersi di vicoli che introducono il visitatore nella parte più vecchia del paese. In uno slargo del corso è situata la chiesa di San Nicola di Mira, in stile barocco, che conserva i resti delle strutture medioevali. Dopo una deviazione per una stradina di campagna, risalendo lungo la strada forestale si giunge alla Chiesetta della Madonna della Neve che, secondo una leggenda popolare, compì il miracolo di una nevicata il giorno di ferragosto. La chiesa ospita il Museo della Civiltà Contadina.