Un trekking nel cuore del Pollino

Serra delle Ciavole

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Serra delle Ciavole

Da Colle dell’Impiso

Gli dei del Pollino, paesaggi incantevoli e pascolo allo stato brado ci portano in un atmosfera surreale a cavallo tra il Tirreno e lo Ionio. Per prendere il sentiero che porta a Serra delle Ciavole bisogna arrivare a Colle dell’Impiso in Macchina raggiungibile dai paesi Vigginanello (PZ) e Morano Calabro (CS).

Serra delle Ciavole

Un lento salire

Molte persone nel periodo autunnale si lasciano trasportare dalla Bellezza del Massiccio del Pollino. Con l’aria fresca ed il cielo sereno ci si incammina in lieta compagnia tra i faggi che popolano le pendici del “Monte di Apollo”. Il sentiero sale dolcemente sulle prime foglie di autunno fino a scendere in un manto erboso pianeggiante circondato da colli alberati. Ci si inoltra per il bosco dove si scorgono gli squisiti “Natalini” (clytocibe geotropa) e nessuno del gruppo ha intenzione di lasciarli marcire sotto gli alberi. Basta un coltellino ed un sacchetto bucherellato per lasciar cadere le spore per il bosco che un chilo di funghi si raccoglie in pochi minuti.

Serra delle Ciavole

Costeggiando il torrente Frido

Una salita dolce e si arriva su un filare alberato che costeggia il torrente Frido. Qui il sole disegna un gioco di luci tra gli alberi ed il fiume trascina con se i pensieri quotidiani fino ad estraniarsi nell’atmosfera. Improvvisamente il percorso incrementa la propria pendenza e qualcuno si delinea tra i percorsi a zig-zag disegnati dai passanti tra le filari alberate. E’ l’inizio dell’autunno e le foglie iniziano a colorare i versanti dalle mille sfumature. Dopo questa salita si giunge ad un apertura inaspettata, i piani del Pollino.

Serra delle Ciavole

Sui piani del Pollino

Da qui si vedono le 3 cime più imponenti del massiccio, Serra delle Ciavole, Monte Pollino e Serra Dolcedorme. Nelle immediate vicinanze, sotto di noi, una dolina disegna un mini anfiteatro che ospita un gruppo di cavalli allo stato brado. Sulla sinistra inizia un dolce pendio composto da una serie di colline verdi che sembrano ondeggiare sul vallone del Pollino. Qui si rimane incantati e per gustare meglio il paesaggio assaporiamo una merendina genuina. Lungo la dolce salita si vedono filari di “pratalini” che vengono assaliti dai diversi passanti in passeggio verso le cime.

Serra delle Ciavole

Le sentinelle del Pollino

Dopo pochi minuti di cammino spuntano davanti a noi le cosiddette “Sentinelle del Pollino”, due Pini Loricati ultrasecolari che si sporgono verso la valle quasi a dominarla. Si oltrepassa una piccola salita rocciosa e ci sobbalza agli occhi un’enorme parete calcarea punteggiata di pini loricati. Il sentiero ci conduce in mezzo agli alberi endemici che tra uno sguardo e l’altro rendono la salita poco faticosa. La lorica è il simbolo della forza incontrastata sulle alture che superano i 2000 m.

Serra delle Ciavole

In cresta

Finalmente si arriva sulla cresta di Serra delle Ciavole dove si nota dal lato est un pendio dolce e dal lato ovest un repentino distacco della roccia di circa 500 m. Alla fine della cresta si giunge sulla cima dalla quale si possono ammirare i due mari, il paesaggio lucano, calabrese e addirittura qualche isola siciliana. Giornata meravigliosa in dolce compagnia.

Serra delle Ciavole



di Ivan Rossino

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